La focaccia di Recco originale si può preparare, somministrare e vendere soltanto all’interno dei suoi tradizionali confini, che sono racchiusi tra la capitaleRecco, Camogli, Sori e Avegno.
Pochi chilometri per difendere una specialità tutelata dal marchio europeo e da un disciplinare di sei pagine che stabilisce caratteristiche, regole, vincoli e divieti.
Chi prova a sgarrare passa un guaio, viene denunciato per frode in commercio.
Esagerato? Per referenze chiedete agli stessi rappresentanti del consorzio (Consorzio Focaccia di Recco), che per impedire alla concorrenza di realizzare e vendere nel resto d’Italia e del mondo il loro piatto forte, hanno disposto regole tanto assurde che oggi, per fare un esempio, la focaccia di Recco non può essere imbarcata su un volo per gli Stati Uniti.
A Dicembre 2015 il consorzio ha aperto uno stand alla fiera dell’artigianato di Rho per promuovere la sua focaccia, quella con il marchio Igp. Le cose sono andate bene con tanto di fila alla cassa e al ba…